Abbiamo intervistato l’Ing. Venturi, co-amministratore e direttore tecnico di SIDERCEM srl, società fondata dal padre e dallo zio circa 40 anni fa e che rappresenta il primo laboratorio privato in Sicilia.
Ing. Venturi, di cosa si occupa la SIDERCEM? Che tipo di servizi offre?
La SIDERCEM nasce nel 1982 su una idea di mio padre e di mio zio, suo fratello, sfruttando l’opportunità offerta dalla legge 1086 e nello specifico dall’art. 20 e autorizzando il primo, ed ancora oggi attivo, laboratorio “privato” in Sicilia. Nasce quindi come laboratorio “strutturale”, con una grande attenzione alle tematiche connesse con l’uso del calcestruzzo. Il mix-design piuttosto che il degrado del calcestruzzo, oggi patrimonio culturale condiviso fra gli addetti ai lavori, all’epoca erano argomenti assolutamente innovativi. Entrambi i fratelli avevano maturato una forte esperienza nel settore della geotecnica, avendo per anni seguito, da un osservatorio privilegiato, quello appunto del laboratorio geotecnico, la realizzazione di dighe in terra e rilevati stradali. Ecco perché da subito il laboratorio SIDERCEM nasce con un approccio interdisciplinare nel controllo di quelli, che solo le NTC 08 ed ora le NTC 18, indicheranno come “prodotti strutturali”. Approccio mantenuto negli anni; oggi infatti copriamo quasi tutti i settori dell’ingegneria civile, compreso, con il laboratorio chimico, il settore ambientale.
Quali sono i settori di intervento?
Per quanto riguarda i settori di intervento, posso dire che siamo in grado di erogare tutte le attività sperimentali connesse con l’ingegneria civile, dalle prove di laboratorio strutturale, geotecnico-geognostico, meccanica delle rocce, in regime di autorizzazione ministeriale, alla ispezione, sorveglianza e controlli strumentali delle opere d’arte in esercizio (viadotti, ponti, gallerie, ecc.), al patrimonio edilizio, privato, pubblico e monumentale, alle indagini ed al monitoraggio strutturale, geotecnico e geognostico, fino al settore chimico ambientale in regime di accreditamento (ACCREDIA).
Tra quelli più recenti, qual è il progetto che vi ha coinvolto maggiormente? Quello più significativo?
Tra gli interventi più recenti e interessanti, sicuramente c’è l’attività di controllo di una quindicina di viadotti autostradali, per una concessionaria, che ha previsto l’esecuzione di prove di carico dinamiche e statiche in quanto le opere erano state ritenute, ad una prima valutazione qualitativa, “non sicure”. Abbiamo dovuto dare disponibilità immediata e portare a termine il servizio in meno di due mesi. Questo è stato possibile anche grazie ad un valido partner universitario, l’Università di Messina, che praticamente in linea, ha fornito i modelli strutturali ed i valori limite accettabili. La sinergia tra chi progetta la prova, chi la esegue e chi la interpreta è indispensabile per il buon esito delle prove stesse e dell’eventuale intervento di messa in sicurezza. Come laboratorio, ci siamo limitati alla corretta esecuzione delle prove e ad garantire la ripetibilità e riproducibilità dei dati, pur avendo esperienza anche nella loro interpretazione.
Altro servizio qualificante è stato quello di operare sull’intero territorio siciliano, per quattro anni, nell’ambito di un accordo quadro con Anas, per il controllo di tutte le attività legate all’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di opere nuove ed in esercizio, che ha interessato tutte le attività del laboratorio, dalle convenzionali prove sui calcestruzzi, acciai, terre e conglomerati bituminosi alla diagnostica strutturale su ponti, viadotti e gallerie. Grazie a questa esperienza e ad una valutazione dell’offerta tecnica a questa coerentemente positiva, siamo risultati aggiudicatari anche per il lotto del secondo quadriennio.
Accanto alla attività di indagine e controllo, la SIDERCEM è anche impegnata nella divulgazione delle conoscenze acquisite, promuovendo, direttamente o con partners qualificati, convegni e workshop di approfondimento.
Quanto è importante in questo settore l’aspetto della formazione?
Fin dalla metà degli anni ’80, abbiamo posto la divulgazione e la formazione fra le nostre priorità, prima organizzando brevi seminari in laboratorio per gli Ordini professionali e successivamente per i funzionari delle PP.AA.; è nostra convinzione che un interlocutore evoluto, formato, sia in grado di comprendere meglio la qualità del nostro servizio, che purtroppo si può ridurre al valore di un foglio di carta, ragione per cui è fondamentale comprendere i contenuti!
Negli anni a seguire, via via, ci siamo dedicati ad eventi di maggiore impatto, ed oggi abbiamo allestito sia il laboratorio di Misterbianco che il laboratorio di Caltanissetta di un’aula attrezzata per la formazione interna, in collaborazione con gli Ordini professionali, con le PP.AA. per quella di professionisti e tecnici. Abbiamo anche collaborato con l’IIS, l’Istituto Italiano della Saldatura, alla redazione dei programmi ed alla istituzione di un Centro di Esame per la formazione e certificazione del personale nelle PnD.
Qual è il suo ruolo e com’è strutturata la società?
La nostra è una società familiare in cui il capitale sociale è distribuito tra me, mio fratello Marco e nostra madre; io e mio fratello siamo co-amministratori e direttori tecnici della società: nello specifico, io sono direttore del Laboratorio di Misterbianco, che, compreso il sottoscritto, conta circa 16 persone, mentre mio fratello, geologo, è direttore del Laboratorio di Caltanissetta, che ha al suo attivo circa 50 tra tecnici e dipendenti ed è attrezzato per l’erogazione di servizi relativi alle indagini in situ di tipo geognostiche, alla meccanica delle rocce, alla chimica del calcestruzzo ed alle prove e monitoraggio ambientale.
Come avete conosciuto Boviar e i loro sistemi di misura?
Questo ci porta molto indietro negli anni, io ero appena laureato, era il 1988 o 1989 ed anche Giuseppe Bovio era entrato da poco in azienda, io cercavo uno strumento ad ultrasuoni (US) per calcestruzzi innovativo, con oscilloscopio e misuratore di guadagno; loro commercializzavano quello della Sirio US di Mandello Lario, che ho acquistato. Da allora è nata una proficua collaborazione che è continuata, e continua, fino oggi.